Domenica 20 Agosto alle ore 21.00 in piazza Palma de Gandia "Quel famoso sorriso..."
Incontro con Tony Gentile, fotografo e inviato speciale, che scattó la famosa foto che ritrae i giudici Paolo Borsellino e Giovanni Falcone in un'immagine che diventerà il simbolo dell'antimafia... dell’Italia che ha deciso di ribellarsi alla mafia, di abbandonare la cultura mafiosa e di seguire l’esempio della legalità.
Ecco cosa racconta il fotografo di quella foto:
"E’ un venerdi pomeriggi...o di fine marzo e dal Giornale di Sicilia arriva la richiesta di un servizio su un incontro in cui si parlerà di “Mafia e Politica”. Un avvenimento non molto interessante dal punto di vista visivo ma ci sono personaggi importanti, che mi interessa fotografare per il mio archivio, perché sono personaggi di cui si parla molto sui giornali nazionali e allora come a volte succede può venir fuori una bella foto, interessante e che potrei usare al di là dell’assegnato di quella sera. Arrivo con il solito anticipo e comincio a fare qualche fotografia ai vari relatori e agli ospiti, anch’essi di tutto rispetto. Poco dopo comincia la discussione ma Giovanni Falcone non è ancora arrivato e tra i vari bisbiglii che emergono tra l’illustre platea non manca qualche appunto critico nei confronti del “solito Giovanni”. Ad un certo punto arriva il “ritardatario”, saluta i suoi compagni di tavolo, e si accomoda accanto al suo vero amico Paolo Borsellino.
Incontro con Tony Gentile, fotografo e inviato speciale, che scattó la famosa foto che ritrae i giudici Paolo Borsellino e Giovanni Falcone in un'immagine che diventerà il simbolo dell'antimafia... dell’Italia che ha deciso di ribellarsi alla mafia, di abbandonare la cultura mafiosa e di seguire l’esempio della legalità.
Ecco cosa racconta il fotografo di quella foto:
"E’ un venerdi pomeriggi...o di fine marzo e dal Giornale di Sicilia arriva la richiesta di un servizio su un incontro in cui si parlerà di “Mafia e Politica”. Un avvenimento non molto interessante dal punto di vista visivo ma ci sono personaggi importanti, che mi interessa fotografare per il mio archivio, perché sono personaggi di cui si parla molto sui giornali nazionali e allora come a volte succede può venir fuori una bella foto, interessante e che potrei usare al di là dell’assegnato di quella sera. Arrivo con il solito anticipo e comincio a fare qualche fotografia ai vari relatori e agli ospiti, anch’essi di tutto rispetto. Poco dopo comincia la discussione ma Giovanni Falcone non è ancora arrivato e tra i vari bisbiglii che emergono tra l’illustre platea non manca qualche appunto critico nei confronti del “solito Giovanni”. Ad un certo punto arriva il “ritardatario”, saluta i suoi compagni di tavolo, e si accomoda accanto al suo vero amico Paolo Borsellino.
Prima un intervento poi un altro e la discussione va avanti regolarmente sui temi prestabiliti e io, non avendo altro posto possibile, mi piazzo ad un lato del tavolo dei relatori e attendo, ascolto e attendo. Dovrà succedere qualcosa, almeno lo spero, un gesto, un’azione, qualcosa che mi consenta di realizzare un bel ritratto in barba alla monotonia tipica dei convegni.
Ad un tratto quel qualcosa che avevo sperato succede, Falcone e Borsellino si avvicinano, Giovanni dice qualcosa a Paolo, sicuramente non parlano dei temi del dibattito, deve essere una battuta ma non ho tempo per capire; devo avvicinarmi, devo mettermi davanti a loro, inquadrare, mettere a fuoco e scattare. In quel preciso istante, un 60esimo di secondo della mia Nikon F3 si materializza una foto, un sorriso, una spontaneità, una rilassatezza, una complicità, un senso di amicizia che mai mi era successo di vedere prima tra questi due uomini."
Ad un tratto quel qualcosa che avevo sperato succede, Falcone e Borsellino si avvicinano, Giovanni dice qualcosa a Paolo, sicuramente non parlano dei temi del dibattito, deve essere una battuta ma non ho tempo per capire; devo avvicinarmi, devo mettermi davanti a loro, inquadrare, mettere a fuoco e scattare. In quel preciso istante, un 60esimo di secondo della mia Nikon F3 si materializza una foto, un sorriso, una spontaneità, una rilassatezza, una complicità, un senso di amicizia che mai mi era successo di vedere prima tra questi due uomini."
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