Come diventammo bolognettesi
(a cura di Santo Lombino)
1. La storica seduta (8
ottobre 1882)
Nell’autunno
del 1882 il comune di Ogliastro proviene da una crisi amministrativa, una delle
tante. L’ultima della serie è emersa con le dimissioni, nell’agosto dell’anno
1880, del sindaco Francesco Mosca, già sindaco negli anni ’60, insediatosi solo
un anno prima. Comunicò al prefetto le dimissioni motivate da “affari suoi particolari” e dalla mancanza di
collaborazione dei due assessori titolari, Carmelo e Rosario Monachelli, che
non partecipavano più alla gestione del Comune. La decadenza dei due, seguita
dalle dimissioni di altri due componenti della giunta, porterà all’ennesimo
commissariamento del comune, affidato stavolta alle cure del funzionario
governativo Chiarchiaro. Il cui nome ricorda un passo non proprio allegro de Il giorno della civetta di Leonardo
Sciascia e il proverbio: Ci dissi lu
cucco a li cuccuotti /a lu Chiarchiaru nni viremu tutti.
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