Centoquindici cantieri per un importo medio
di 860mila euro. Il ministro Lupi ha firmato e inviato alla Corte dei conti il
decreto con la graduatoria dei Comuni ammessi a finanziamento per il primo
programma 6.000 campanili. Con il fondo di 100 milioni stanziato dal decreto del
Fare sono stati finanziati 115 progetti, dall'importo compreso tra 500mila e un
milione di euro, in cento comuni sotto i 5mila abitanti.
Solo cinque sono stati i comuni siciliani finanziati. Tra questi, purtroppo, non risulta Bolognetta.
A farla da padrone sono stati i piccoli comuni piemontesi, capaci di piazzare ben 34 progetti sui 115 finanziati da questa prima tranche del piano, mirato a rimettere in moto il motore dei piccoli lavori pubblici contribuendo a riqualificare i tanti borghi che punteggiano il territorio italiano.
A farla da padrone sono stati i piccoli comuni piemontesi, capaci di piazzare ben 34 progetti sui 115 finanziati da questa prima tranche del piano, mirato a rimettere in moto il motore dei piccoli lavori pubblici contribuendo a riqualificare i tanti borghi che punteggiano il territorio italiano.
I fondi di questi primi 115 comuni,
distribuiti nel “click day” del 24 ottobre, sono praticamente andati bruciati
nel giro di 21 secondi, a partire dalle 9 del mattino (dalle ore 9:00:00 alle ore 9:00:21), quando è stata aperta la
corsa alla presentazione delle domande on line.
A breve il ministro Lupi firmerà un secondo
decreto con la graduatoria di altri 60 Comuni finanziati con gli ulteriori 50
milioni assegnati dalla legge di stabilità.
Una domanda sorge spontanea: Se con 100 milioni di euro sono stati finanziati in solo 21
secondi solo 115 Comuni, che aspettative ha il nostro di aver finanziato, con
gli ulteriori 50 mln, il progetto inviato “solo” alle ore 9:10 del 24 ottobre
2013?
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